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  1. BMW Serie 1 GT: l'anticipazione di Quattroruote

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    Serie 1 GT
    By Nicoló il 26 Feb. 2012
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    Dal 2013 sarà la piccola di casa. La prima a rinunciare alla spinta delle ruote dietro. E questo sarà soltanto l'inizio


    Le foto dei prototipi hanno fatto il giro del mondo. In molti l'hanno chiamata Serie 1 GT. Ma sotto le camuffature non si nasconde una nuova versione della compatta, bensì la citycar che è nell'agenda della BMW per il 2013.
    Se l'avessero annunciata dieci anni fa, sarebbe stata bollata come una bufala. L'auto che vi mostriamo sconvolge tutti i canoni del costruttore tedesco, perché è la più piccola di qualunque modello a listino (in lunghezza misura poco meno di quattro metri) e, sopratutto, ha la trazione anteriore. È talmente fuori dagli schemi che a Monaco si trovano in difficoltà anche a darle un nome: come chiamare un modello che sta sotto la Serie 1, se sotto l'1 non ci sono altri numeri? Dato per scontato che una "Serie zero" suonerebbe male, la nuova cittadina potrebbe avere un nome "vero": noi finora l'abbiamo soprannominata City. Anche l'ipotesi che si chiami Serie 1 GT, però, ha una sua coerenza: a partire dalla terza generazione, quella del 2018, l'erede dell'attuale entry level della gamma avrà la sua trazione anteriore, e dunque la cifra "1" potrebbe accomunare i futuri modelli "tutt'avanti" della BMW.

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    Piattaforma flessibile
    Il pretesto per lo storico addio delle BMW più piccole a trazione posteriore - alla City seguiranno, nel giro di due anni, una monovolume a cinque posti e la X1 - è la disponibilità di una nuova piattaforma flessibile, quella progettata per la prossima Mini e per tutte le sue varianti di carrozzeria. La Uk1 (è questo il suo nome in codice) può infatti ospitare carrozzerie da 3,8 a 4,3 metri di lunghezza. La piccola BMW si posiziona verso il limite inferiore di questa "forchetta" ed è alta circa 1,4 metri e larga 1,7: poco più lunga e bassa della Mini attuale, insomma.
    Dalle prime foto spia, che la vedono impegnata nei test invernali in Nordeuropa, si può dedurre il suo aspetto definitivo: la City - per ora continuiamo a chiamarla così - ha cinque porte, un lunotto piuttosto inclinato e un piccolo muso spiovente. Il passo è maggiore di quello della Mini e si può presupporre che anche il bagagliaio e lo spazio per la testa di chi siede dietro siano più generosi.
    Nel complesso, le proporzioni sono quelle di una citycar. A sottolineare l'appartenenza alla famiglia BMW pensano il montante posteriore, con il tipico andamento "a gomito dell'ingegnere Hofmeister" e il frontale,...

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    Last Post by Nicoló il 26 Feb. 2012
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